Dottoressa Benedetta Ciampi, podologa di Rete PAS
La micosi delle unghie, o onicomicosi, è un’infezione fungina che colpisce la placca ungueale e/o il letto ungueale. Sebbene possa infettare le unghie delle mani, l’onicomicosi delle unghie dei piedi è quella più comune (interessa circa il 10% della popolazione mondiale). Oltre a generare problematiche dal punto di vista estetico, l’onicomicosi può causare dolore e difficoltà nello svolgimento di alcune attività quotidiane, come ad esempio camminare. Se la diagnosi dell’infezione in atto e il successivo trattamento sono alla base del processo di guarigione, la prevenzione, adottando buone pratiche di igiene, ha un compito importante sia nell’evitare l’infezione che la sua eventuale ricomparsa.
Che cos’è la micosi delle unghie?
La micosi delle unghie, nota anche come onicomicosi, è un’infezione fungina che colpisce prevalentemente le unghie dei piedi (sebbene possano essere colpite anche quelle delle mani), causando decolorazione e ispessimento della lamina ungueale. All’origine dell’onicomicosi vi sono tre principali classi di funghi: dermatofiti, lieviti e muffe. Questa infezione è molto comune e interessa circa il 10% della popolazione mondiale. È particolarmente frequente tra le persone anziane e quelle con problemi di circolazione agli arti inferiori, come ad esempio nei diabetici.
Un’altra condizione correlata è il «piede d’atleta» (tinea pedis), che riguarda gli atleti e coloro che praticano attività sportiva. Frequentando ambienti caldi e umidi come spogliatoi e piscine, luoghi ideali per la proliferazione dei funghi, queste persone vengono più facilmente a contatto con superfici contaminate.
Quali sono le cause della sua formazione? Perché colpisce soprattutto le unghie dei piedi rispetto a quelle delle mani?
Come già accennato sopra, una delle cause principali è il contatto dei piedi con superfici contaminate da micosi. Altre cause includono l’indebolimento dell’unghia a seguito di traumi o microtraumi ripetuti (più frequente nei giovani) e l’utilizzo di calzature occlusive che non permettono la traspirazione. Le unghie dei piedi sono ovviamente meno igienizzate rispetto a quelle delle mani, oltre ad essere sottoposte a un maggiore stress e a una maggiore umidità.
Come si manifesta?
Generalmente l’unghia del pollice è quella più colpita (anche se l’infezione può estendersi alle altre unghie e ai tessuti vicini). Essa si ispessisce e presenta alterazioni sia nella forma che nel colore, il quale può variare tra bianco, giallo, marrone o verde, a seconda del tipo di fungo coinvolto. Quando grattata, l’unghia infetta emette un cattivo odore e tende a diventare più fragile, talvolta staccandosi dal letto ungueale. Spesso la deformazione dell’unghia provoca dolore e difficoltà nel camminare, compromettendo così le normali attività quotidiane.
Come si diagnostica?
Il primo passo è clinico e avviene durante la visita medica. Un’unghia sana presenta una consistenza semidura, una buona elasticità e un colore rosato, con una superficie lucida e semitrasparente. Qualsiasi alterazione deve essere valutata attentamente. Successivamente, si procede con l‘esame colturale tramite il prelievo di un frammento dell’unghia. Questo esame permette di identificare il fungo responsabile dell’infezione e di stabilire la terapia più adeguata.
Come si cura la micosi delle unghie?
La terapia è principalmente topica e si avvale dell’uso antimicotici appropriati al tipo di fungo coinvolto, preceduta dal trattamento e dalla preparazione dell’unghia infetta da parte del podologo. In molti casi, è necessario rimuovere una parte dell’unghia infetta. Va precisato che il processo di guarigione non è breve: affinché l’unghia o le unghie colpite da onicomicosi ritornino alla normalità, occorre tempo e pazienza.
È possibile prevenire la micosi delle unghie o evitare la sua eventuale recidiva dopo il trattamento?
Dato che le recidive sono molto frequenti, è importante adottare alcune buone pratiche di prevenzione. Alcune di queste includono:
- mantenere una accurata igiene dei piedi, asciugandoli correttamente, anche tra gli spazi, dopo la detersione;
- mantenere le unghie dei piedi corte e pulite, tagliandole correttamente;
- utilizzare ciabatte nei luoghi pubblici, in particolare negli spogliatoi, nelle palestre e nelle piscine;
- non utilizzare calzature occlusive, preferendo quelle traspiranti, in modo da mantenere i piedi asciutti;
- cambiare calze e scarpe regolarmente;
- sottoporsi a ispezioni periodiche da parte del podologo sia per le persone a rischio sia per chi è soggetto a recidive.
Infine, particolare attenzione deve essere prestata alle persone diabetiche, poiché sono maggiormente suscettibili a complicazioni scatenate dalle infezioni micotiche.