Dottor Pietro Leoncini, dermatologo di Rete PAS
Mai nelle ore più calde, usare sempre le protezioni, attenzione soprattutto ai bambini e una dieta speciale: arriva l’estate, ecco come prendere il sole, senza paura e danni alla pelle.
Quali precauzioni possiamo prendere per l’esposizione al sole?
Quando si parla di esposizione al sole è importante seguire delle piccole misure che aiutano a prevenire danni cutanei acuti e cronici causati dai raggi UV:
- evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore centrali della giornata (11:00–16:00);
- indossare abiti protettivi, cappelli larghi e occhiali da sole con filtro UV;
- applicare una protezione solare ad ampio spettro (UVA e UVB) con un SPF di almeno 30, da riapplicare ogni due ore o dopo il bagno o sudorazione. Anche all’ombra, i raggi UV possono riflettersi e causare danni, quindi è consigliabile l’uso della protezione solare. Per quanto riguarda la validità delle creme solari, esse hanno una durata limitata pertanto è preferibile non utilizzare prodotti avanzati dall’anno precedente, poiché l’efficacia dei filtri può diminuire nel tempo.
- Bisogna fare attenzione anche all’esposizione al sole in montagna, è più intensa: per ogni 1000 metri di altitudine, la radiazione UV aumenta del 10–12%. E’ necessario l’utilizzo di creme ad SPF alto (50+), occhiali con filtro UV, proteggere le labbra con stick solari, e idratarsi molto.
Esistono indicazioni particolari per i bambini?
I bambini hanno una pelle più sensibile e sono più suscettibili ai danni solari. È consigliabile evitare l’esposizione diretta al sole nei primi sei mesi di vita e, successivamente, utilizzare protezioni solari specifiche per bambini, abbigliamento protettivo e limitare il tempo di esposizione.
Ci sono cibi e bevande sono consigliati per aumentare la resistenza al sole?
L’esposizione moderata al sole stimola la sintesi della vitamina D, essenziale per la salute delle ossa e del sistema immunitario. Tuttavia, è importante bilanciare l’esposizione per evitare i rischi associati ai raggi UV.
Una dieta ricca di antiossidanti, come carotenoidi, vitamine C ed E, può contribuire a proteggere la pelle dai danni indotti dai raggi UV. Alimenti come carote, pomodori e frutti rossi sono particolarmente benefici.
Un’adeguata idratazione aiuta a mantenere la salute della pelle e a prevenire i colpi di calore. Per mantenere una buona idratazione, è consigliabile consumare molta acqua, frutta e verdura ricche di acqua (come anguria e cetrioli) e limitare l’assunzione di bevande zuccherate o alcoliche.
Quali sono i rischi di un’eccessiva esposizione al sole?
Un’eccessiva esposizione ai raggi UV può causare danni acuti come eritemi solari e, nel lungo termine, fotoinvecchiamento, discromie e aumento del rischio di tumori cutanei, inclusi carcinoma basocellulare, carcinoma squamocellulare e melanoma. I raggi UV possono indurre mutazioni nel DNA delle cellule cutanee, contribuendo allo sviluppo di questi tumori.
Le macchie solari (lentigo solari) sono aree iperpigmentate causate da danni cumulativi ai melanociti.
Le discromie possono essere iperpigmentazioni (es. melasma) o ipopigmentazioni post-infiammatorie, legate a danno cronico UV o a processi riparativi alterati.
In caso di scottature, è consigliabile raffreddare la pelle con impacchi freddi, applicare creme lenitive a base di aloe vera o pantenolo e mantenere una buona idratazione. In presenza di sintomi gravi, è importante consultare il medico.
Quando mettere un controllo in agenda?
È consigliabile effettuare un controllo dermatologico a rientro della vacanze estive, per valutare eventuali cambiamenti dei nevi o la comparsa di nuove lesioni cutanee. La regola dell’ABCDE (Asimmetria, Bordi, Colore, Diametro, Evoluzione) può aiutare nell’autovalutazione dei nevi.