Nella maggior parte dei casi questo può essere dovuto ad un accumulo di cerume nelle orecchie che porta ad un vero e proprio “tappo”.
Ne abbiamo parlato con il Dott. Luca Aulisi, medico otorinolaringoiatra di Rete Pas.
Cos’è il cerume?
R: “Il cerume è prodotto da ghiandole ceruminose che si trovano nel terzo esterno del condotto uditivo. Esistono due tipi fondamentali di cerume: umido e secco.
La sua funzione principale è quella di proteggere, agendo da veicolo per la rimozione di desquamazioni della pelle e materiali estranei, evitando il contatto con la membrana timpanica che si trova sul fondo del condotto uditivo stesso.
Il cerume provvede anche alla lubrificazione della cute prevenendone la essiccazione e la fissurazione ed ha anche effetto battericida. Nel terzo esterno del condotto uditivo si trovano anche dei peli che, con il loro movimento, permettono la normale fuoriuscita del cerume accumulato.
Un accumulo eccessivo di cerume non rappresenta un processo patologico così come un’eccessiva sudorazione non è necessariamente indice di disfunzione.
Il cerume può solidificarsi e, in alcuni casi, si può determinare un’otturazione del canale. In virtù delle proprietà igroscopiche del cerume, il contatto con l’acqua può determinare un rigonfiamento con una temporanea ipoacusia.”
Cosa si consiglia per la pulizia del condotto uditivo?
R: “Il condotto uditivo, l’interno dell’occhio e l’interno del naso non devono essere puliti. L’uso di bastoncini cotonati come di qualsiasi strumento all’interno del
condotto uditivo:
- provoca l’accumulo di cerume sul fondo ove non esistono mezzi naturali (nei 2/3 interni del condotto uditivo i peli non ci sono) per eliminarlo all’esterno;
- provoca l’essiccamento e lo schiacciamento del cerume sulle pareti del condotto uditivo (la parte di cerume che normalmente si crede di asportare è solo la parte più fluida del cerume);
- provoca graffi e ferite con frequenti otiti esterne. (la pelle del condotto uditivo è estremamente sottile e delicata tanto da poter essere graffiata o ferita dal solo contatto con il cotone asciutto sulla cima del bastoncino);
- può provocare la perforazione della membrana timpanica”
Quali sono i rischi di una pulizia fai da te?
R: “Nell’adulto il condotto uditivo si presenta più o meno ricurvo, e più è ricurvo più si ha protezione della membrana timpanica sul fondo. Perciò nell’adulto è più frequente procurarsi un danno sul condotto uditivo esterno con l’uso di bastoncini.
Ma nel bambino purtroppo il condotto uditivo si presenta più rettilineo; perciò è più frequente la perforazione del timpano nel bambino con l’uso dei bastoncini. La perforazione della membrana del timpano determina due conseguenze permanenti (oltre il dolore acuto):
- la perdita dell’udito da quel lato;
- l’impossibilità ad immergersi in acqua !!! (mai più nella vita : nuoto, tuffi, immersioni, piscina, docce tranquille) (si effettuano talvolta degli interventi
chirurgici nell’adulto per tentare di coprire la perforazione ma ciò spesso non riesce perché in origine traumatica).
L’unica modalità di pulizia è l’utilizzo del dito o dell’’asciugamano inumidito, senza ricorrere a nessuno strumento particolare.
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Il dott. Luca Aulisi, otorinolaringoiatra presso le sedi di Rete Pas, effettua:
- Visita otorinolaringoiatra e pulizia orecchio;
- Esame Audiometrico Tonale;
- Esame Impedenzometrico;
- Esame Vestibolare;
- Fibrolaringoscopia.
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