La colonscopia può essere prescritta dal medico per fare diagnosi in diversi casi, tra cui:
- Sanguinamento rettale di origine sconosciuta
- Dolore addominale cronico
- Diarrea persistente o alternanza di diarrea e stitichezza
- Perdita di peso non intenzionale
- Anemia da carenza di ferro di origine sconosciuta
- Diagnosi e monitoraggio di patologie infiammatorie dell’intestino come la malattia di Crohn o la colite ulcerosa
È corretto prescrivere la colonscopia come screening per il cancro del colon-retto?
In Italia, la colonscopia viene raccomandata come metodo di screening per la prevenzione del cancro del colon-retto, particolarmente in individui con età superiore ai 50 anni che hanno familiarità per il cancro del colon-retto o risultano positivi al test della ricerca del sangue occulto nelle feci.
Secondo le linee guida italiane, lo screening regolare permette di individuare precocemente i polipi, che possono essere rimossi prima che si trasformino in forme tumorali. Questo approccio preventivo riduce significativamente il rischio di sviluppare il cancro del colon-retto.
Come ci si prepara per una colonscopia?
La preparazione per una colonscopia è fondamentale per garantire una buona visualizzazione dell’intestino. Di solito, questi sono i passaggi principali:
- Dieta: nei giorni precedenti l’esame, si raccomanda una dieta leggera e priva di fibre. Il giorno prima, si passa a una dieta liquida (brodo, succhi senza polpa, acqua) e si devono evitare cibi solidi.
- Pulizia intestinale: la sera prima o il giorno dell’esame (a seconda dell’orario dello stesso), è necessario assumere un lassativo specifico, spesso accompagnato da una grande quantità di liquidi, per pulire completamente il colon.
- Idratazione: è importante bere molta acqua per prevenire la disidratazione durante la pulizia intestinale.
- Sospensione di farmaci: alcuni farmaci, come anticoagulanti o integratori di ferro, potrebbero dover essere sospesi, previa indicazione del medico. Non sospendete le terapie senza aver discusso con il vostro medico e con l’operatore che eseguirà l’esame.
Cosa accade durante una colonscopia?
Durante l’esame, il medico introduce delicatamente l’endoscopio flessibile nell’ano e lo fa avanzare lungo il colon fino alla valvola ileo-cecale.
In alcuni casi è possibile risalire anche oltre per visualizzare le ultime anse dell’ileo o piccolo intestino. Il paziente viene posizionato su un fianco per facilitare l’introduzione dello strumento. Durante l’esecuzione dell’esame viene insufflata una piccola quantità di aria per distendere le pareti del colon e migliorare la visualizzazione.
La colonscopia di base può trasformarsi in coloscopia interventistica se il medico identifica lesioni che meritano di essere asportate, come i polipi intestinali (adenomi). La rimozione avviene utilizzando strumenti speciali inseriti attraverso l’endoscopio. Questo processo è chiamato polipectomia e viene eseguito attraverso modalità poco invasive, evitando interventi chirurgici più complessi. La rimozione dei polipi è importante poiché alcuni di essi possono evolversi in forme tumorali, se non trattati.
La rimozione dei polipi durante una colonscopia non richiede necessariamente l’anestesia completa. Può essere eseguita sia con sedazione cosciente, che mantiene il paziente sveglio ma rilassato, sia con sedazione profonda, che induce un sonno temporaneo. In alcuni casi, soprattutto se il/la paziente lo preferisce o i polipi sono piccoli e la procedura è semplice, può essere eseguita anche senza sedazione, ma ciò potrebbe causare più disagio. La scelta dipende dalla tolleranza del/della paziente al dolore e dalle raccomandazioni del medico in base alla complessità dell’intervento.
La colonscopia fa male?
La colonscopia può causare un lieve disagio o crampi, specialmente quando viene insufflata l’aria per distendere il colon.
Tuttavia, la maggior parte dei pazienti tollera l’esame senza dolore significativo, soprattutto se viene utilizzata una qualche forma di sedazione.
Ci sono effetti collaterali o complicazioni derivanti dalla colonscopia?
La colonscopia è generalmente sicura, ma come qualsiasi procedura medica, comporta alcuni rischi. Gli effetti collaterali più comuni includono gonfiore e crampi addominali temporanei.
Le complicanze più rare, ma possibili, includono la perforazione del colon o il sanguinamento, soprattutto se vengono rimossi polipi durante l’esame.
Sarà il medico a discutere con il paziente gli eventuali rischi prima della procedura.
La curiosità
Il colonscopio (ovvero il tipo di endoscopio utilizzato per le colonscopie) è stato introdotto per la prima volta negli anni ’60, rivoluzionando la diagnosi e il trattamento delle malattie del colon.
Questo strumento flessibile, lungo circa 1,5 metri, è dotato di una telecamera miniaturizzata e una luce all’estremità, che trasmettono immagini in tempo reale su uno schermo attraverso un fascio di fibre ottiche.
Il colonscopio è progettato per essere sottile e manovrabile, consentendo al medico di esplorare con precisione le pareti interne del colon e del retto. Oltre alla telecamera, può essere equipaggiato con strumenti speciali per eseguire biopsie o rimuovere polipi, rendendolo uno strumento essenziale sia per la diagnosi che per l’intervento.
Si tratta di uno strumento riutilizzabile che viene accuratamente sterilizzato tra un utilizzo e l’altro per garantire la massima sicurezza dei pazienti. Dopo ogni procedura, il colonscopio viene sottoposto a un processo di pulizia e disinfezione rigoroso, che segue protocolli standardizzati per eliminare qualsiasi rischio di infezione. Esistono modelli monouso, ma il loro uso è limitato rispetto ai colonscopi riutilizzabili, che rimangono lo standard nella maggior parte degli ospedali e ambulatori.
Gastroscopia e colonscopia sono esami pensati per prendersi cura del tuo benessere: sono sicuri, rapidi e forniscono informazioni molto utili per riconoscere precocemente molte condizioni dell’apparato digerente.
Grazie alle moderne tecniche di sedazione, l’esame si svolge con il massimo comfort per il paziente, risultando più sereno e facilmente affrontabile.
Affidarsi a un’équipe medica esperta permette di vivere l’endoscopia in piena sicurezza e tranquillità, trasformando un controllo potenzialmente delicato in un gesto importante per la tua salute.