Acne: come gestirla e affrontarla in maniera efficace

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Dottoressa Liliana Sadokhina, dermatologa di Rete PAS

Quando parliamo di acne, ci riferiamo a una serie di affezioni cutanee con una patogenesi multifattoriale che coinvolgono il follicolo dei peli e le ghiandole sebacee. L’acne può manifestarsi in diverse forme (comedoni, papule o pustole) e colpisce principalmente la popolazione giovanile. Sebbene queste affezioni siano per lo più benigne, esse hanno delle conseguenze negative sia dal punto di vista estetico sia da quello psicologico. È dunque cruciale adottare un approccio diagnostico e terapeutico adeguato che risolva il quadro clinico e prevenga la comparsa di cicatrici permanenti, salvaguardando così il benessere psico-fisico del paziente.

Che cos’è l’acne?

Quando parliamo di acne, ci riferiamo a una serie di malattie infiammatorie della pelle a lungo termine che si verificano ogniqualvolta le cellule morte e il sebo secco ostruiscono i follicoli piliferi, bloccando la fuoriuscita del sebo, che ha la funzione di idratare e proteggere la pelle, dai pori. Si crea così un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri patogeni come, appunto, quello dell’acne (Propionibacterium acnes), gli stafilococchi e gli streptococchi. I segni tipici dell’acne sono la presenza di comedoni (i cosiddetti punti neri o bianchi), papule, pustole, l’eccessiva oleosità della pelle e, in alcuni casi, la formazione di cicatrici.

Quali sono le cause della sua manifestazione?

Le cause dell’acne sono molteplici. Quelle più comuni sono:

  • squilibrio ormonale. A seguito di uno squilibrio ormonale aumenta il volume del sebo secretato/prodotto;
  • fattori ereditari;
  • disturbi del metabolismo lipidico. Si tratta di una serie di condizioni in cui vi sono elevati valori di colesterolo, trigliceridi, prolattina e testosterone nel sangue;
  • ipercheratosi cutanea. Si tratta di un ispessimento dello strato esterno della pelle che di conseguenza ostruisce il rilascio del sebo;
  • eccessiva proliferazione del Propionibacterium acnes;
  • mancato rispetto delle norme igieniche adeguate e mancata cura delle pelle;
  • spremitura dei comedoni o dei brufoli. In questo modo si può scatenare un’infezione o aumentare un’infiammazione già presente.

Vi sono poi alcuni fattori esterni come lo stress e un’alimentazione scorretta che possono aggravare i sintomi dell’acne e favorirne comparsa.

Perché l’acne colpisce prevalentemente i giovani?

L’acne colpisce prevalentemente i giovani perché vi sono dei cambiamenti, del tutto naturali, nell’equilibrio ormonale, legati all’età. Durante l’adolescenza la produzione degli ormoni steroidei, in particolare quelli androgeni, è particolarmente stimolata e porta ad un’eccessiva produzione di sebo. Il sebo in eccesso può così ostacolare i pori della pelle e favorire la proliferazione batterica.
Come già detto precedentemente, il mancato rispetto delle regole igieniche può portare ad un peggioramento della condizione.
L’acne giovanile di solito viene classificata in base alla gravità del quadro clinico in lieve, intermedia o severa. Se in quella lieve vi è la presenza di comedoni e pochi elementi papulo-pustolosi, in quella severa abbiamo numerosi noduli e cisti con fistole.

Quali sono le zone del corpo maggiormente colpite dall’acne?

L’acne può colpire qualsiasi parte del corpo, ma più spesso i comedoni, le pustole ecc., compaiono nelle zone dove vi è una maggiore concentrazione di ghiandole sebacee: viso, schiena, spalle, parte superiore del torace.

Quali sono i trattamenti?

Per gli stadi avanzati o severi si utilizzano le compresse di isotretinoina, un derivato della vitamina A. Bisogna precisare comunque che l’isotretinoina non deve essere usata durante la gravidanza, in quanto può portare a delle malformazioni del feto, e l’allattamento. In alcuni casi può essere accompagnata dall’assunzione di farmaci topici a base di eritromicina o clindamicina. Negli stadi medi e lievi la terapia comprende il ricorso a farmaci topici, detergenti su misura, creme esfolianti o disinfettanti, la pulizia profonda del viso, la mesoterapia e il micropeeling. Quest’ultimo, in particolare, è una procedura cosmetica che attraverso l’applicazione di soluzioni esfolianti rimuove lo strato superficiale di cellule morte e stimola così il rinnovamento cellulare.

È possibile prevenire l’acne o limitarne la comparsa?

In presenza di acne è sempre consigliato rivolgersi a uno specialista, che saprà identificare la cura migliore. Non bisogna dimenticare che l’acne ha delle conseguenze negative non solo dal punto di vista estetico ma anche da quello psicologico, soprattutto nei giovani. Se vi è una predisposizione all’acne è importante adottare alcuni accorgimenti:

  • garantire una pulizia adeguata della pelle, applicando creme idratanti contenenti componenti cheratolitici, che favoriscono un’azione esfoliante e antibatterica;
  • evitare la spremitura dei comedoni o delle pustole;
  • evitare cibi ad alto contenuto glicemico, favorendo una dieta sana e bilanciata;
  • evitare situazioni di stress e un’eccessiva esposizione solare.

Articolo scritto da

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Dott.ssa Liliana Sadokhina
La Dottoressa Liliana Sadokhina, dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Zaporižžja (Ucraina), si è specializzata, nel medesimo istituto, in Dermatovenerologia e Oncologia Clinica. Ha svolto gran parte della sua attività professionale all’interno dell’Ospedale Nazionale di Zaporižžja e in diverse cliniche private, acquisendo una notevole esperienza nell’utilizzo di tecniche come l’epilazione laser, la mesoterapia, il peeling e il laser CO2.
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Dott.ssa Liliana Sadokhina
La Dottoressa Liliana Sadokhina, dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Zaporižžja (Ucraina), si è specializzata, nel medesimo istituto, in Dermatovenerologia e Oncologia Clinica. Ha svolto gran parte della sua attività professionale all’interno dell’Ospedale Nazionale di Zaporižžja e in diverse cliniche private, acquisendo una notevole esperienza nell’utilizzo di tecniche come l’epilazione laser, la mesoterapia, il peeling e il laser CO2.

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