Mauro Vannucci, cardiologo di Rete PAS
La riabilitazione cardiologica (RC) è un programma strutturato che aiuta le persone con malattie del cuore a riprendersi meglio dopo un evento cardiaco (ad es. dopo un infarto), dopo interventi e/o procedure cardiache (bypass, angioplastica, sostituzione valvolare) o per migliorare la gestione di malattie croniche come lo scompenso cardiaco. Non è solo “fare esercizio”: comprende attività fisica guidata, consigli su alimentazione e farmaci, supporto per smettere di fumare, controllo del peso, ottimizzazione della terapia e aiuto psicologico. Studi importanti dimostrano che la riabilitazione cardiologica migliora la qualità di vita e riduce il rischio di nuovi ricoveri e di eventi cardiovascolari.
Perché è utile nella cardiopatia ischemica
Nella cardiopatia ischemica (ad esempio dopo un infarto miocardico o dopo un’angioplastica) la RC offre benefici concreti:
- l’esercizio fisico tutelato e personalizzato migliora la capacità di svolgere le attività quotidiane e la tolleranza allo sforzo;
- la partecipazione a programmi di prevenzione secondaria riduce la mortalità e il rischio di nuovi eventi cardiaci;
- la RC aiuta a correggere fattori di rischio (colesterolo, pressione, fumo, sedentarietà) e a migliorare l’aderenza alle terapie.
Questi effetti sono sostenuti da revisioni sistematiche che mostrano riduzione della mortalità cardiovascolare e dei ricoveri per pazienti che seguono programmi di RC.
Ruolo nello scompenso cardiaco
Per le persone con scompenso cardiaco (sia con funzionalità del ventricolo sinistro conservata che con funzionalità ridotta) la riabilitazione migliora la capacità di esercizio, riduce la fatica e migliora la qualità della vita. Le linee guida europee e americane raccomandano l’esercizio fisico come parte integrante della cura dello scompenso, quando eseguito in sicurezza e adattato alle condizioni del paziente. Nei trial clinici l’esercizio in contesti di RC ha mostrato riduzione dei ricoveri e miglioramento dei sintomi e della capacità funzionale.
Valvulopatie e riabilitazione (dopo intervento chirurgico o TAVI)
Anche chi ha subito interventi sulle valvole cardiache — sia chirurgici che per via transcatetere (TAVI/TAVR) — può ottenere vantaggi dalla RC. Dopo l’intervento, molte persone hanno ridotta resistenza fisica e indebolimento muscolare: la RC favorisce il recupero della forza, la tolleranza allo sforzo e l’autonomia nelle attività quotidiane. Recenti revisioni e meta-analisi indicano miglioramenti della capacità funzionale e della qualità di vita anche nei pazienti trattati con TAVI.
Cosa include un programma di riabilitazione cardiologica
Un programma tipico comprende:
- valutazione iniziale (cardiologica e funzionale),
- esercizio aerobico e di rafforzamento muscolare personalizzato e monitorato,
- educazione su dieta, farmaci e controllo dei fattori di rischio,
- supporto per smettere di fumare e per la gestione dello stress o della depressione,
- follow-up e piano per mantenere i cambiamenti nello stile di vita.
La sicurezza è prioritaria: gli esercizi vengono calibrati sul paziente e, quando necessario, eseguiti in presenza di personale specializzato.
Chi può partecipare e quando iniziare
La maggior parte dei pazienti cardiologici può beneficiare della RC: chi ha avuto un infarto, chi è stato sottoposto a procedure coronariche, chi convive con scompenso cronico o chi ha subito un intervento valvolare. È importante che il programma sia adattato alla situazione clinica e cominci nei tempi considerati sicuri dal cardiologo; talvolta l’inizio è precoce (fase ospedaliera o subito dopo la dimissione), altre volte è nelle settimane successive.
Principali benefici della Riabilitazione Cardiologica :
- migliora la capacità fisica e la qualità di vita;
- riduce il rischio di nuovi eventi cardiovascolari e i ricoveri (soprattutto nella cardiopatia ischemica);
- supporta la gestione dello scompenso e il recupero dopo interventi valvolari;
- favorisce l’aderenza alle terapie e la correzione dei fattori di rischio.
La riabilitazione cardiologica è una risorsa fondamentale per chi ha malattie cardiache: non è solo “palestra”, ma un percorso multidisciplinare che unisce esercizio sicuro, educazione alla salute, controllo dei fattori di rischio e supporto psicologico. Quando disponibile e ben organizzata, la RC migliora la vita quotidiana dei pazienti e riduce complicanze e ricoveri.
La RC dovrebbe essere sempre proposta come parte standard della cura dei cardiopatici.