Dott. Niccolò Marello, pneumologo Rete PAS
Cos’è l’asma?
L’asma è una malattia cronica che colpisce i polmoni. È causata da un’infiammazione delle vie aeree, che può essere presente fin dall’infanzia oppure comparire anche in età adulta.
Colpisce persone di ogni età e stile di vita, ma è più frequente tra le donne, le persone in sovrappeso e chi soffre di allergie o reflusso gastroesofageo. Può anche essere legata a certi ambienti di lavoro, come parrucchieri, fornai, muratori e cuochi, dove si è esposti a polveri, vapori o sbalzi di temperatura.
Quali sono i sintomi?
I sintomi tipici dell’asma includono:
- senso di costrizione al petto;
- difficoltà a respirare;
- fiato corto;
- respiro sibilante;
- tosse secca persistente.
Altri segnali possono essere naso che cola o si chiude (rinite), occhi irritati, gola che “gocciola” muco e disturbi del sonno. Se non trattata, l’asma può peggiorare e compromettere la qualità della vita, fino ad arrivare a crisi respiratorie anche gravi.
Tipi di asma
Non esiste un solo tipo di asma. Alcune forme sono legate a un’allergia (asma “Th2 High”) e coinvolgono particolari cellule del sistema immunitario (come gli eosinofili). Altre, meno comuni, non rispondono bene ai farmaci tradizionali (asma “Th2 Low” o “paucigranulocitica”).
In base a come si manifesta può anche essere classificata in:
- Asma dell’infanzia (early onset);
- Asma dell’adulto (late onset);
- Asma da tosse;
- Asma legata all’obesità;
- Asma da sforzo fisico;
- Asma scatenata da farmaci come l’aspirina;
- Asma in gravidanza, anche in donne mai sintomatiche prima.
C’è un periodo dell’anno in cui si manifesta maggiormente?
Nei soggetti allergici il periodo in cui si manifesta l’asma con più regolarità è il periodo primaverile ed estivo mentre in seguito a riacutizzazioni bronchiali su base infettiva il periodo in cui si ha una maggiore manifestazione in inverno.
Si manifesta più facilmente durante la notte, infatti chi ne è affetto può avere risvegli improvvisi con sensazione di “soffocamento” e forte tosse. Inoltre, l’attacco d’asma può manifestarsi in certe situazioni in cui la persona viene ad essere esposta a particolari stimoli che possono scatenare una iperreattività bronchiale, ad esempio ambienti e climi freddi, attività fisica, un ambiente polveroso o addirittura odori molto forti.
Come si diagnostica?
L’asma si può diagnosticare facilmente con test semplici e non invasivi. Il principale è la spirometria, che misura la capacità respiratoria. Se i risultati migliorano dopo l’uso di un broncodilatatore, si conferma la diagnosi di asma.